Senza lieto fine

Quando finisce un amore non sempre il partner lasciato è l'unico a soffrire. I motivi della rottura possono essere molteplici, e non per forza legati alla fine del sentimento in sè. Nel momento in cui ci si accorge di non poter più andare avanti con l'altra persona, è dura buttarla indietro come nulla fosse. È difficile cancellare in un batter d'occhio tutti i ricordi, le certezze e le emozioni legate ad essa.

Oggi vorrei concentrarmi proprio su questo tema, argomentando una canzone a mio parere bellissima di Rancore. Il pezzo in questione è La morte di Rinquore, dall'album con l'omonimo nome pubblicato nel 2016.
https://youtu.be/BCoDtTY-mX8

Il cantante racconta mediante il suo alter-ego Rinquore i suoi amori adolescenziali, mettendone in risalto più che altro i punti negativi.
La bellezza del brano sta proprio nella delicatezza e nella tenerezza con cui l'autore descrive la propria ex ragazza. Richiamando alla memoria i momenti in cui l'ha vista piangere per lui, ne delinea gli aspetti più importanti e le particolarità che lo hanno fatto perdutamente innamorare di lei.
Si sente in colpa per il dolore che sta provando e che ha provato a causa sua, e spera che possa andare avanti. Spera che possa risolvere i problemi con i suoi genitori, con se stessa. Spera che possa liberarsi da tutte quelle cose che la stringono tutt'ora in una gabbia. Spera che possa dimenticarlo, dimenticare tutti i loro trascorsi negativi, ed essere felice.
Non ho mai sentito un addio più dolce e intenso come questo.

Il quadro Separazione di Edvard Munch rappresenta, tramite i tratti del pennello, esattamente la stessa cosa. Stavolta però l'artefice della rottura è una donna fatale, cattiva, del tutto indifferente alla situazione. 
Accanto al tronco di un albero, si ferma un giovane vestito di nero. Tutto nel suo aspetto esprime dolore: il volto di una tinta malata, gli occhi chiusi e le labbra aperte in un respiro affannoso, la mano sul petto che pare gridare con il suo contorno rosso, appoggiandosi al cuore. Ai suoi piedi, enorme e fiammeggiante, si erge "il fiore del dolore".
La causa di tanta afflizione è visibile alle sue spalle: la ragazza che lo aveva conquistato lo abbandona, immemore e disinteressata. È vestita di bianco e i capelli sono biondi, a significare che, a dispetto dell'aspetto angelico, essa sarà inevitabilmente motivo di sofferenza. Nonostante se ne stia andando i capelli si prolungano fino all'uomo, indicando uno strascico incancellabile che segnerà per sempre la vita dell'amante.

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