Un mago e cento emozioni

Tutto ciò che mi emoziona a livello musicale è anche parte integrante di un mondo visivo, in cui spesso le melodie assumono semplicemente un ruolo di sfondo allo svolgimento in sé dell'azione. Sto parlando proprio del mondo del cinema, dove le colonne sonore passano quasi sempre in secondo piano per lo spettatore momentaneo. Il mio cuore, invece, è pieno di spartiti appartenenti a vari film o saghe fantasy, che hanno favorito a conservare un meraviglioso ricordo in me della storia per cui sono stati creati. 

Un esempio lampante di tutto ciò sono le colonne sonore della saga cinematografica di Harry Potter, rivisitazione dei libri con l'omonimo titolo della scrittrice J. K. Rowling. 

Il mio profondo affetto nasce innanzitutto dall'amore incondizionato che provo verso la storia di questa famosa saga fantasy. Una storia che racchiude in sé un milione di valori ormai oggi fin troppo svalutati e dimenticati. La storia di un bambino che ha vissuto per anni nelle bugie, nella cattiveria e nel disprezzo di figure familiari che non l'hanno mai accettato. Un bambino che vede il suo primo raggio di sole allo scoccare della mezzanotte del suo undicesimo compleanno, quando uno strano gigante sfonda la porta di casa e lo porta via con sé, rivelandogli la sua natura magica fino ad allora nascosta dagli zii. Harry, anno dopo anno, affronta avvenimenti, disgrazie, pericoli e responsabilità che farebbero crollare, e gelare di paura uno stesso adulto. Parte da solo nel suo lungo viaggio, ma durante il cammino incontra persone che riescono a farlo sentire parte di qualcosa, personaggi di valore che tutt'oggi io apprezzo enormemente. 

Ad oggi, poche cose riescono a farmi sentire così felice come le melodie che percorrono i vari momenti della trama: 

  • Tra di queste la musica iniziale e dei titoli di coda di quasi tutti gli otto film.  
     Penso che i suoni descrivano perfettamente il tema del fantasy, e che diano una sensazione di magia e incanto a cui credo sia impossibile essere impassibili. Almeno io, faccio davvero fatica a non piangere dall'emozione ogni volta che la sento. 


  • Harry vive rari momenti in cui si sente davvero libero dai problemi del suo mondo e dal male che incombe su di esso. Uno di questi è rappresentato da una scena nel terzo film a mio parere davvero spettacolare: il primo volo sull'ippogrifo
         L'ippogrifo si libra in aria e percorre tutto il perimetro della scuola, fino a specchiarsi nell'acqua limpida del lago. A questo punto Harry spalanca le braccia e sfodera un urlo carico di spensieratezza e di libertà. La musica ha dei toni poetici e credo che descriva impeccabilmente la sensazione di volare nel cielo. Volare per andare via da tutto ciò che caratterizza le nostre lunghe giornate, almeno per un po'. Anche con questa, faccio davvero fatica a non esplodere in un enorme sorriso. 

  • Una canzone veramente molto carica di amore ed emozione è quella che appare nella scena finale del secondo film. Qui, traspare chiaramente il vero scopo di tutta la saga: marcare quei sentimenti genuini e virtuosi che dovrebbero stare alla base della nostra società. 
Hagrid è appena tornato da Azkaban, a cui era stato condannato ingiustamente. Tutti lo applaudono felici e Harry manifesta tutto il suo affetto nei confronti del mezzo gigante, affermando che Hogwarts senza di lui non esisterebbe neanche. A parer mio si tratta di una delle scene più commoventi e dolci di tutta la trama. La melodia è trionfante: il trionfo del bene, degli affetti e del giusto
  • Tra i momenti più tristi di questa saga ne troviamo uno di totale devastazione e degrado durante la battaglia finale di Hogwarts

La battaglia finale di Hogwarts è iniziata e la scuola, casa di tutti i maghi fino a quel momento, è quasi completamente distrutta. Notiamo con tristezza la presenza di diversi cadaveri a terra, nel mentre numerosi coraggiosi maghi combattono contro i Mangiamorte. La purezza di Hogwarts è stata violata da ogni sorta di creatura maligna presente nel mondo magico. La musica descrive la gravità e la drammaticità di tutta la scena, in cui i tre protagonisti, percorrendo i tratti di tutta la scuola, si rendono conto del lampante disastro che li circonda. Il risultato del male


  • E per ultima la colonna sonora che accompagna la scena della morte di Albus Silente. 
Un suono triste e pesante, come la morte dello stesso mago. Tutti alzano le bacchette in segno di lutto e scacciano il Marchio Nero, evocato dai Mangiamorte al loro arrivo ad Hogwarts. Harry Potter è anche questo: numerosi lutti, più o meno gravi, che via via nella storia andranno sempre di più a segnare profondamente la vita del nostro protagonista. 

Harry Potter è come un enorme scatola piena di tutto ciò che il mondo ha da offrire, benevolo e malevolo. Ogni pagina, ogni scena, ogni minuto forniscono una briciola di un qualcosa di prezioso, un profondo insegnamento. Non tutti, però, sono capaci di coglierlo a pieno. 



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