Il volo dei corvi
Tra gli infiniti generi musicali esistenti, la musica classica si distingue tra tutti proprio per la sua dolcezza e delicatezza. Essendo senza accompagnamento testuale, consente all'ascoltatore di creare autonomamente la situazione ispirata dal titolo munito dal compositore, dando libero spazio alla fantasia e alle proprie emozioni. A colpirmi di più delle altre sono sempre state le composizioni per pianoforte: sono dell'idea che trasmettano una tranquillità tale da far venire i brividi. Sciolgono tutti i nervi e fanno in modo che anche i pensieri più travagliati lascino la nostra mente in un batter di ciglia.
Esistono numerosi pianisti capaci di creare questo tipo di atmosfera, ma ovviamente solo alcuni sono in grado di lasciarmi totalmente folgorata. Tra di questi, Ezio Bosso merita il posto d'onore. Compositore, pianista, nonché direttore d'orchestra italiano, è riuscito a conquistare il pubblico fin dai primi anni della sua carriera. La sua passione e dedizione per la musica si può scorgere in qualsiasi delle sue canzoni. Nel 2011, in seguito ad un intervento dovuto all'asportazione di un tumore, è stato colpito da una sindrome neurodegenerativa(un processo cronico e selettivo di morte cellulare dei neuroni) che però non gli impedisce di continuare a suonare e dirigere tutt'oggi.
Uno dei pezzi più incantevoli tra i suoi componimenti è Following a bird, letteralmente seguendo un uccello:
Melodia meravigliosa, ammaliante e quasi fragile, funge da perfetto accompagnamento al celebre quadro Campo di grano con volo di corvi di Van Gogh:
Una tempesta si sta per abbattere in un campo di grano, dal quale si leva uno stormo di corvi neri in un basso volo disordinato. L'iniziativa che suggerisce la melodia è esattamente quella di inseguire questo sciame di corvi oltre l'orizzonte, oltre la luna. Quasi come se ogni nota accompagnasse i movimenti delle ali di ognuno degli uccelli; quasi come se le movenze dei loro corpi dipendessero dallo stesso tocco delle mani dell'artista sul pianoforte. Anche il cielo è perfettamente caratterizzato dai suoni: scuro e profondo, è posto in risalto dai volteggi della melodia. Le note picchiano sul cuore come il vento, suggerito dal grano curvato, picchierebbe sul viso. Il clima appare a momenti cupo, ma allo stesso tempo pacato. La musica risulta inesorabilmente afrodisiaca e tutto questo è quasi fatale per l'ascoltatore.
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